Torre-osservatorio astronomico-meteorologico edificata nel 1927 dai Padri Bigi, alta circa 15 m e affacciata sulla scogliera di Santa Croce. Dalla posizione domina il Golfo di Policastro e dialoga con la vicina Chiesa di Santa Croce; alla base, sul fronte mare, si leggono le ‘camerelle’ della villa romana.
Perché visitarlo
Per il colpo d’occhio sul golfo e per l’incontro tra architettura novecentesca e paesaggio costiero, con affacci fotografici su scogliera e città.
Come arrivare
Dal centro sali verso Santa Croce/Largo dei Trecento (segnaletica locale). La torre è ben visibile anche dal litorale lungo la SS18 e dal lungomare.
Consigli utili
- Fruizione esterna: l’interno non è di norma visitabile.
- Foto consigliate al mattino o in ‘golden hour’.
- Rispetta i punti panoramici senza oltrepassare barriere o recinzioni.
Nei dintorni
- Chiesa di Santa Croce.
- Obelisco dei Trecento (Largo dei Trecento).
- ‘Camerelle’ e resti della villa romana a mare.
Domande frequenti
Nel 1927; l’osservatorio è legato all’opera dei Padri Bigi.
Generalmente no: la visita è esterna/panoramica, salvo eventuali aperture straordinarie comunicate localmente.




